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Orvieto e Tuscania: un weekend tra Umbria meridionale e alto Lazio

17 Febbraio 2016 by Alessandra Corona 5 commenti

Sono una grande sostenitrice del motto “il mio trolley è sempre pronto”. Fosse per me, partirei sempre più di quanto non faccia già – e mi ritengo fortunata, eh. Spesso però, quando si pensa al viaggio si cerca sempre di andare lontano, preferibilmente fuori dall’Italia. E io sono la prima a farlo, sia chiaro. Eppure, a volte non ci si rende conto che vicino a noi esistono dei posti bellissimi, magici, chiaramente pieni di storia e dove si mangia benissimo – e scusate, ma state sempre leggendo il post di una foodblogger 😀

Oggi voglio raccontarvi del nostro weekend passato tra Orvieto e Tuscania.

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Vivendo a nord di Roma, siamo a circa 150 km da Orvieto, che si trova in provincia di Terni, proprio al confine con l’alto Lazio e la provincia di Viterbo. Se avete voglia di evadere anche solo per poche ore dalla città e dalla routine, Orvieto è perfetta. E’ una città piccolina, che si gira con poco, è tranquilla eppure ricca di storia e posti da visitare. Per non parlare poi dei panorami mozzafiato di cui potrete godere da diversi punti della città. Se poi cercate un posto in cui mangiar bene e in modo genuino, è quello che fa per voi. Per il pranzo, appena arrivati, abbiamo optato per l’Antica bottega al Duomo.

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Si tratta di fatto di una vera e propria salumeria che ha all’interno alcuni tavoli e dove potrete gustare naturalmente formaggi e salumi del luogo, oltre a panini farciti al momento (dall’aspetto più che invitante!), zuppe e insalatone. Noi abbiamo scelto due taglieri di salumi e formaggi, serviti con una ottima mostarda ai fichi e crostini. Alla fine del pasto, ci hanno anche offerto cantucci e vin santo. Qualità ottima, spesa più che onesta. Voto: 10!

Collage Orvieto 1

Per la sera avevamo già prenotato un ristorante, sempre nel centro di Orvieto. Beh, diciamo che la città è piccolina e sta tutto molto vicino, quindi un po’ tutto è in centro e vicino al Duomo (compreso il nostro hotel… Hotel Duomo XD). Il ristorante era la Trattoria del moro Aronne. Servizio impeccabile e velocissimo, qualità ottima, tradizione unita a una punta di creatività. Da ricordare: le pappardelle al ragù di cinghiale e la crème brulée. Ma in realtà era tutto buonissimo! Spesa giusta, qualità alta. Voto: 8 😀

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Il pozzo di San Patrizio visto dall’alto. Profoooondo! 😀

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E questa la visuale dal basso ^_^

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A una cinquantina di km da Orvieto si trova Tuscania. Nonostante la vicinanza, cambiamo provincia e soprattutto regione. Abbiamo scelto Tuscania perché per noi si trovava a metà strada e ci veniva comoda da raggiungere.

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Se Orvieto è piccolina, Tuscania è veramente un borghetto. Anche qui regna la tranquillità ed è piacevole perdersi per i vicoletti, che regalano scorci pittoreschi e a tratti si aprono sulla valle della Riserva Naturale di Tuscania, regalando panorami meravigliosi. Noi l’abbiamo vista in una giornata di pioggia, ma era comunque affascinante.

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Nonostante sia piccolina, ci sono diversi ristoranti. Devo dire la verità, ci attiravano un po’ tutti, ma poi abbiamo letto il menu del Kyathos e siamo rimasti folgorati dai ravioli ripieni di carbonara al tartufo. Beh, che dire? In effetti erano a dir poco DIVINI!

Sarà l'aria, ma io ho una fame! ??? #ziaaleintrasferta #tuscania #lunchtime #buonadomenica #love #sanvalentino

A photo posted by La cucina di zia Ale (@zianana) on Feb 14, 2016 at 3:26am PST

Alla fine abbiamo preso due menu degustazione per poter assaggiare più cose, e bene abbiamo fatto, perché era tutto ottimo, di altissima qualità, e l’oste sapeva il fatto suo: era preparato e presente, ma non pesante e ci ha spiegato i piatti con dovizia di particolari. E’ stato un pranzo ottimo, rapporto qualità-prezzo imbarazzante… voto? 10, facile facile! 😀

Collage Tuscania

Avete già preparato il trolley? Io vado a disfare il mio… per ora 😉

 

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Commenti

  1. Elisa Russo dice

    18 Febbraio 2016 alle 16:23

    Eccomi Ale! Mi sono messa sul divano con il mio amato plaid e ti ho letta. Ho camminato con te lungo quelle viuzze e tra i borghi; mangiato è gustato quanto spiegato con dovizia di particolari. Hai ragione, andare all’estero è affascinante, ma scoprire le piccole cittadine delle nostre provincie ha un qualcosa di magico. Ho viaggiato attraverso i tuoi occhi…un bacio e al prossimo tour ?

    Rispondi
    • lacucinadiziaale dice

      18 Febbraio 2016 alle 19:11

      Eh sì, bisogna saper apprezzare tutto, anche le perle che ci regala il nostro Bel Paese e te lo dice una esterofila convinta 😀
      Bacio

      Rispondi
  2. Elisa Russo dice

    18 Febbraio 2016 alle 19:25

    Un bacio Ale

    Rispondi
  3. Mirta e Patata dice

    26 Febbraio 2016 alle 9:16

    Hai proprio ragione , si cercano sempre posti fuori dall’Italia quando invece abbiamo a “portata di mano” posti meravigliosi e tradizioni culinarie notevoli. Un abbraccio buona giornata .

    Rispondi
    • lacucinadiziaale dice

      26 Febbraio 2016 alle 11:31

      Eh già, troppo spesso ce lo dimentichiamo e ogni tanto fa bene “rinfrescarsi” la memoria 😉
      Grazie e buona giornata a voi 😀

      Rispondi

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CHI SONO

Alessandra Corona foodblogger La cucina di zia Ale

Entusiasta della vita, ottimista per natura, grande appassionata di viaggi, fotografia, e naturalmente tutto ciò che riguarda il mondo del food. Amo il pane con il burro, la Francia e l'uovo con il tuorlo liquido.
In cucina il mio motto è "Nel dubbio, fai una torta!"
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