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Speculoos (Speculaas – Spéculoos – Spekulatius) ovvero i biscottini alla cannella più buoni del mondo!

2 Dicembre 2013 by Alessandra Corona 2 commenti

Quest’anno mi ci sono messa proprio d’impegno, prima di arrivare al grande giorno voglio postare tante ricettine a tema. Aaaaahh, che bella scusa avere un blog!
In effetti ho sempre cucinato e ho sempre avuto tremila caccavelle in giro per casa, però avere un blog è LA scusa perfetta per preparare e comprare di tutto di più ^_^
Beh, certo, mica sempre.
Alcuni mi dicono: “A casa vostra si mangiano sempre leccornie, certe cose non esistono proprio – tipo, che so, la pizza surgelata!”
In realtà non è vero.
Io sono la prima fan di pizze surgelate e bastoncini di pesce, e non me ne vergogno, anzi! Ma che credete, anche una povera pazza che passerebbe ogni momento libero in cucina a volte non ha voglia di cucinare o semplicemente ama fare altro. Ebbene sì, anche le food blogger per passione sono umane! 😉

In questo periodo dell’anno però è diverso. Ormai faccio tutto in preparazione di QUEL giorno, ogni azione, ogni pensiero è proiettato verso quelle giornate di festa.

La ricetta che vi propongo oggi, è secondo me quella dei biscottini alla cannella più buoni e più natalizi che esistano.
Quando li mangerete, avrete l’impressione di stare in una freddissima città, con tante lucine colorate e calderoni fumanti di tè bollente, di punch o vin brulée. 
Ogni anno mi ripropongo di andare ai mercatini di Natale – ovunque, basta che siano mercatini – ma l’unica volta che mi è riuscito realmente è stato l’anno scorso, a Budapest. Un viaggio magico *_* 
In realtà non c’erano proprio questi biscotti, che sono più del Nord Europa, ma l’odore di cannella invadeva le strade – merito del buonissimo Kurtőskalács – perciò ormai per me cannella=Budapest, non c’è niente da fare.

Gli speculoos (in Belgio, o speculaas in Olanda o ancora Spekulatius in Germania), sono dei biscotti alla cannella tipici appunto di queste zone, e che tradizionalmente venivano preparati per San Nicola.
Sicuramente sarà capitato a tutti di mangiarli. Avete presenti quei biscottini caramellati che spesso servono con il caffè nei bar? Ecco, sono loro. Somigliano anche ai Pepperkakor dell’Ikea.

La ricetta l’ho cercata in lungo e in largo, cercando di capire quale fosse la migliore, ovvero quella che più si avvicinava agli originali – o almeno, a quelli che ho sempre mangiato io. Alla fine sono approdata sul sito del Cavoletto di Bruxelles e ho trovato questa. In realtà si tratta di una seconda versione (la prima era questa), ma io ovviamente ho scelto questa: a) perché ci volevano meno ingredienti b) perché il riposo era solo di un’ora, non di 24, quindi avrei potuto farli e mangiarli in un pomeriggio (e così è stato).

La ricetta è di una semplicità estrema, basta mischiare il tutto e poi lavorare l’impasto come una normale frolla, per capirci.
L’unico trucco sta nel non sbagliare la cottura. A differenza dei classici biscotti di frolla, che non vanno fatti cuocere a lungo e appena sfornati devono essere ancora morbidini, altrimenti dopo vi ritrovate dei sercetti, questi hanno la particolarità di essere croccanti, quindi devono praticamente caramellarsi, ergo la cottura è abbastanza lunga, a bassa temperatura.

Ingredienti:
550 grammi di farina 00
225 grammi di burro morbido
400 grammi di zucchero di canna scuro (io ho usato il muscovado e secondo me è perfetto)
15 grammi di bicarbonato
3 cucchiaini di cannella in polvere (anche di più, assaggiate l’impasto finché non vi sembra cannelloso abbastanza ;D)
70 grammi di latte

Ora, potete lavorare sul piano o in planetaria, come ho fatto io.
Mettete sul piano di lavoro la farina, lo zucchero, il bicarbonato e la cannella. Fate la fontata e aggiungete il burro a pezzetti e il latte. Impastate fino a ottenere un impasto morbido, ma non colloso. Se necessario, aggiungete un altro goccio di latte (a me è servito, ad esempio, ma proprio una lacrima). Se impastate in planetaria, ci vorranno 5 minuti circa con la foglia.
A questo punto, prendete l’impasto e dividetelo a metà. Avvolgetelo nella pellicola e fatelo riposare in frigo per un’oretta.
Trascorso questo tempo, riprendete l’impasto e stendetelo a uno spessore di 3-4 mm, aiutandovi con un po’ di farina. Ritagliate i biscotti con delle formine natalizie oppure no, come volete 🙂
Fate cuocere i biscotti in teglie antiaderenti a 150 gradi per 20-25 minuti (nel mio forno, 25 esatti) o comunque finché non saranno duretti sopra e sotto.
Sfornate e lasciate raffreddare su una gratella, quindi conservateli in una scatola di latta.

Nota: Con queste dosi ne vengono per un esercito, circa 12 teglie. Ora, potete cuocerli tutti insieme e conservarli nelle scatole di latta (dureranno diversi giorni) o regalarli, oppure potete cuocerne la metà e cuocere il resto qualche giorno dopo. L’impasto, infatti, si conserva 2-3 giorni in frigo, sempre avvolto nella pellicola. Presumo si possa anche congelare, ma onestamente non ho provato.

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Commenti

  1. Claudia Borla dice

    5 Gennaio 2014 alle 17:09

    Buonissimi!!!!

    Rispondi
  2. Claudia Borla dice

    5 Gennaio 2014 alle 17:11

    Li ho fatti oggi con la mia bimba, sono buonissimi, come quelli che mi danno al bar con il cappuccino e ai miei bimbi piacciono molto!!! Peccato alcuni li ho fatti bruciare….ho prolungato troppo la cottura e avendoli messi in una teglia sopra alla griglia non sono cotti come quelli sulla coccarda, ma la seconda infornata era perfetta!! Li rifarò sicuramente, grazie per la ricetta!!!

    Rispondi

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CHI SONO

Alessandra Corona foodblogger La cucina di zia Ale

Entusiasta della vita, ottimista per natura, grande appassionata di viaggi, fotografia, e naturalmente tutto ciò che riguarda il mondo del food. Amo il pane con il burro, la Francia e l'uovo con il tuorlo liquido.
In cucina il mio motto è "Nel dubbio, fai una torta!"
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