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Frappe o chiacchiere

25 Febbraio 2020 by Alessandra Corona Lascia un commento

Frappe o chiacchiere o chiamatele come ve pare.

Il dolce di carnevale forse più semplice di tutti, eppure il più emblematico e quello che ha un nome diverso a seconda delle regioni o addirittura delle province.

Frappe o chiacchiere friabili

Ognuno vi dirà di avere la ricetta perfetta e sicuramente è così. Io ad esempio seguo da secoli quella di nonna, scritta su un quadernino vecchissimo senza tanti fronzoli. Anzi, con indicati solo gli ingredienti 😂

Poi però l’anno scorso ho provato quelle di Iginio Massari e devo dire che la presenza della manitoba nell’impasto lo ha reso ancora più friabile e quasi “repellente” all’olio.

La manitoba, infatti, essendo ricca di proteine, si gonfia in cottura e assorbe poco olio, rendendo il fritto leggero e asciutto.

In pratica, se secondo voi le frappe fritte sono unte e pesanti, con queste dovrete ricredervi per forza. Che poi, a me anche quelle di nonna non vengono così unte, quindi se l’untuosità è il vostro problema, probabilmente sbagliate la temperatura dell’olio.

L’altro segreto del maestro Massari sta nel riposo dell’impasto. Grazie al riposo la maglia glutinica si distende e sarà più semplice tirare la pasta prima di friggerla.

Chiacchiere ricetta originale

Io ho scoperto la versione di Massari delle frappe o chiacchiere grazie alla mia amica Elisa del blog La mamma cuocò. Ero andata a trovarla propri in periodo di carnevale e ricordo che ne aveva fritto una quantità impressionante. Ma tipo chili e chili, letteralmente.

Ed eccola qui. Semplice ma buonissima.

Chiacchiere ricetta originale
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Chiacchiere di Carnevale

Piatto Dessert
Cucina Italian
Keyword Chiacchiere ricetta Iginio Massari, Dolci di carnevale fritti, Frappe o chiacchiere, ricette di carnevale
Porzioni 6 persone
Chef Alessandra Corona

Ingredienti

  • 400 g farina manitoba
  • 100 g farina 00
  • 175 g uova
  • 60 g burro fuso e freddo
  • 60 g zucchero
  • 70 ml marsala o amaretto
  • 1 limone scorza
  • 1 pizzico sale
  • 2 litri olio di semi di arachide
  • qb zucchero a velo

Istruzioni

  1. Unite nella ciotola della planetaria o su un piano di lavoro le farine, lo zucchero e il pizzico di sale. Fate la fontana al centro e unite la scorza del limone grattugiata, il burro fuso e freddo, le uova e il marsala.
  2. Iniziate a lavorare il composto – con la foglia se usate la planetaria o con una forchetta se impastate a mano. Lavoratelo fino a ottenere un panetto liscio e uniforme. Se dovesse essere secco, aggiungete un altro goccio di marsala. Formate una palla, coprite con pellicola e fate riposare in luogo fresco per almeno un'ora o anche più (maggiore sarà il riposo, migliore sarà il risultato finale. L'ideale sarebbe farle riposare tutta la notte).

  3. Riprendete il panetto e tirate delle sfoglie sottilissime. Vi consiglio di utilizzare la macchina per la pasta e di tirare la pasta allo spessore minimo possibile (a 1), perché più le chiacchiere saranno sottili più diventeranno leggere e croccanti, una volta cotte.
  4. Una volta tirate le sfoglie, con una rotella tagliapasta ricavate dei rettangoli e praticate un taglietto al centro (questo impedirà alla chiacchiera di diventare un’unica enorme bolla, in cottura).
  5. Scaldate l’olio in una casseruola capiente. Quando sarà arrivato a temperatura (circa 170 gradi) iniziate a friggere le chiacchiere 4-5 alla volta. Non appena si gonfieranno e saranno leggermente dorate, giratele con l’aiuto di due forchette e fatele dorare anche dall’altro lato. Ci vorranno pochissimi minuti. Non cuocetele troppo o diventeranno dure e secche.
  6. Scolate le chiacchiere su un vassoio con carta assorbente e fate raffreddare leggermente. Quindi trasferitele in un piatto e spolverizzatele con abbondante zucchero a velo.
  7. Procedete allo stesso modo fino a esaurimento dell’impasto.
Chiacchiere di Iginio Massari

E se volete altri dolci di carnevale, vi invito a cercare nella sezione CARNEVALE del blog.

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Entusiasta della vita, ottimista per natura, grande appassionata di viaggi, fotografia, e naturalmente tutto ciò che riguarda il mondo del food. Amo il pane con il burro, la Francia e l'uovo con il tuorlo liquido.
In cucina il mio motto è "Nel dubbio, fai una torta!"
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